COSTITUITO IL NODO DI TERRACINA

Nella Riunione di Sabato 16 Febbraio 2019, le Associazioni e i Comitati hanno costituito ufficialmente il Nodo Territoriale di Terracina del Comitato No Corridoio Roma-Latina.

Nel dibattito è stato sottolineato come l’inutile autostrada a pedaggio, abbia escluso totalmente l’altra metà della Pontina, da Borgo Piave a Terracina. La drammatica voragine al km 97,700 della Via Pontina, ha accentuato l’isolamento della città e la via crucis dei pendolari, per la già difficile situazione dei trasporti, della viabilità pubblica e privata su gomma, della rete ferroviaria. Alla ferma contrarietà alla devastante autostrada, è stata riaffermata la necessità di stornare i soldi pubblici per l’urgente adeguamento di TUTTA la Via Pontina e la dovuta viabilità sostenibile a partire dalle infrastrutture del territorio di Terracina e comuni limitrofi come San Felice Circeo e Sabaudia come la Frosinone – Mare, il ponte sul fiume Sisto ma soprattutto il ripristino della  tratta ferroviaria Terracina – Fossanova.

Nel prossimo incontro del Nodo, verranno decise le azioni e gli incontri pubblici a sostegno di una piattaforma comune, virtuosa e di buonsenso.

A conclusione della Riunione è stata approvata all’unanimità l’adesione alla marcia nazionale per il clima e contro le grandi opere inutili e imposte del 23 Marzo 2019 a Roma. Per informare e partecipare a questa grande mobilitazione civica e sociale, si terrà una Assemblea Pubblica aperta a tutte/i, il 9 Marzo 2019 a Latina.

Comunicato sul presidio del 2 febbraio 2019 a Terracina

Il 2 Febbraio 2019 si è svolto il Presidio promosso dal Comitato No corridoio Roma -Latina per la metropolitana leggera, dal Circolo Legambiente “Pisco Montano” di Terracina, dal WWF Litorale laziale sez. di Terracina, Terracina Social Forum, Social Forum Circeo, Città Partecipata, Sempre Verde- Pro Natura Latina, I.S.D.E.- Medici per l’Ambiente Sezione di Latina. La manifestazione si è tenuta sotto la pioggia sulla Via Pontina al km 95, nei pressi di un secondo cantiere, sopra ad un canale che dava segni di cedimento.

L’obiettivo della manifestazione era portare all’attenzione dei cittadini l’insostenibile situazione di mobilità in tutto il territorio della provincia e in particolare la situazione di isolamento della città di Terracina causa di questa criticità.

Al tempo stesso le associazioni partecipanti al presidio hanno voluto sottolineare l’assurdità del progetto che prevede la costruzione del Corridoio intermodale Roma Latina e bretella Cisterna – Valmontone, praticamente un’autostrada con pedaggio a pagamento.

L’enorme quantità di denaro (3 miliardi di Euro), necessaria alla costruzione dell’autostrada potrebbe servire invece alla messa in sicurezza di tutta la Pontina, del monte Cucca e al ripristino della tratta ferroviaria Terracina – Fossanova attraverso un piano straordinario di manutenzione che darebbe nuovo impulso all’economia della Regione e lavoro a tante imprese e lavoratori.

Inoltre denunciamo l’impatto devastante che l’autostrada a pedaggio determinerebbe sul nostro territorio e in particolare su due aree di grande pregio naturalistico, la Riserva Naturale di Decima Malafede e la Riserva Statale del Litorale Romano.  Il ripristino e la messa in sicurezza della Pontina da Roma a Terracina è urgente dopo che la stessa è stata interrotta lo scorso 25 Novembre 2018 in prossimità di Terracina al km 97,700 in seguito all’apertura di un incredibile voragine, in cui ha perso la vita il povero Valter Donà. Voragine che sta creando grandi difficoltà alla viabilità da e verso Terracina, ma del cantiere ancora nemmeno l’ombra. Una Città che ha visto la chiusura da oltre due anni il Ponte sul Fiume Sisto (ora oggetto di un intervento di emergenza con un ponte provvisorio), i frequenti cedimenti strutturali e conseguenti chiusure della Frosinone Mare, il grave dissesto idrogeologico del Monte Cucca e la chiusura dal 2012, della tratta ferroviaria Terracina-Fossanova, gli allagamenti della Via Appia nella zona di Pontalto, le Vie Migliare colabrodo, vive una grave situazione di disagio ed è sempre più isolata dal resto della provincia.

A questo quadro di dissesto delle infrastrutture, va aggiunta la carenza di domanda e di offerta del trasporto pubblico locale, la situazione di degrado delle strade cittadine disseminate di buche, la carenza della pianificazione in tema di mobilità (PUMS) ed i servizi sicuramente migliorabili da e per la stazione di Monte San Biagio.

Le nostre osservazioni critiche sono calate anche nel contesto più generale dei cambiamenti climatici per cui le strutture viarie come ponti, viadotti, canali costruiti tanti decenni fa, non reggono l’impatto di eventi meteorologici estremi che stanno diventando la norma. Ciò dovrebbe comportare un continuo controllo e una seria manutenzione delle strutture esistenti, cosa questa, che il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino e l’Astral non hanno fatto.

Mettiamo in evidenza l’inquinamento dovuto all’eccessivo uso del trasporto su gomma che oltre all’emissione di gas di scarico in atmosfera sta facendo correre alla popolazione rischi sanitari gravi.

Vogliamo affermare la necessità di progetti condivisi con i territori, attraverso lo strumento del dibattito pubblico, garanzia, questa, per il rispetto dei requisiti di difesa del paesaggio e della trasparenza gestionale.

Una mobilità sostenibile amica delle persone ha bisogno di treni e metropolitane, di un trasporto pubblico su gomma, di piste ciclabili all’interno di un contesto naturale integro.

Diamo appuntamento a tutte/i alla Riunione di Sabato 16 Febbraio 2019 ore 15 presso i locali della Rete Solidale in Via Traiano s.n.c. a Terracina, per la costituzione del Nodo di Terracina del Comitato No Corridoio e per discutere delle prossime iniziative.