Una devastazione chiamata “revisione e aggiornamento progettuale”

Comunicato a cura di Gualtiero Alunni*

Domani verrà sottoscritto, nella Sala Cambellotti della Prefettura di Latina, alle ore 10.30, l’accordo tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e la Regione Lazio per la revisione e l’aggiornamento progettuale dell’autostrada Roma – Latina, attraverso ASTRAL.

Prima di tutto si ricorda che “il progetto dell’autostrada a pedaggio in project financing è ancora oggetto di un contenzioso e le società che parteciparono alla gara d’appalto poi annullata hanno promosso, nel marzo scorso, due azioni risarcitorie per un indennizzo totale di quasi 700 milioni di euro – con la Sis del gruppo Dogliani che richiede un importo pari 688 milioni, mentre Webuild (ex Salini-Impregilo) di poco superiore ai 6. A fronte dei 468 milioni stanziati dal Cipe per la realizzazione dell’opera, il risarcimento risulta quasi il doppio. E questo apre forti contraddizioni al percorso della nuova revisione e dell’aggiornamento progettuale.

Quasi tutte le opere complementari assegnate a quei Comuni che in contropartita votarono si alla autostrada/bretella, sono state eliminate per un valore complessivo di 491 milioni di euro. di cui: il tratto complanare con l’A91 dall’A12 di 5,4 km; le tangenziali di Latina e Labico; la riqualificazione della Via Apriliana, di Via Foce Verde e della Via Ariana.

Per la bretella Cisterna-Valmontone è stato nominato Commissario. L’Ad di Astral, Mallamo, che come dal Decreto “semplificazioni” potrà scavalcare tutte le norme e le leggi, compreso perfino il Codice degli Appalti. E’ stata scorporata dall’autostrada e sarà totalmente finanziata con soldi pubblici e costruita in house. Mantiene totalmente la sua superficie, senza nessuna riduzione del consumo di suolo e tutte le aziende agricole di eccellenza, come prima, verranno espropriate e si perderanno decine di posti di lavoro nel settore. Il pesante impatto sul lago di Giulianello, monumento naturale regionale, rimane invariato.

Dovrebbe essere confermato il project review pubblicato il 17/12/2020 sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio N. 152.

L’autostrada Roma-Latina verrà realizzata in fasi, suddivisi in lotti funzionali: fase 1a da km 5,4 dell’A91 (Roma-Fiumicino) ad Aprilia Nord; fase 1b Cisterna-Valmontone; fase 2 da Aprilia Nord a Borgo Piave di Latina.

Il pedaggio, considerato la riduzione degli interventi e dei costi, che da 2,1 miliardi di euro dovrebbero ridursi a 1,5 miliardi di euro, diminuirà di circa il 20%, da 13 euro A/R giorno Roma-Latina a circa 10 euro A/R giorno.

La riduzione di consumo di suolo sul tracciato autostradale si avrà sui 5,4 km del tratto A12 – snodo Roma-Fiumicino. Va detto che quest’area è già fortemente compromessa dalla stessa A91 e dalle complanari. Il resto, sono derivanti dalle tangenziali di Latina e Labico che oggi sono state stralciate, ma come già scritto in precedenza, verranno costruire a parte.

Insomma, a fronte di una riduzione del consumo di suolo di circa 25 ettari, il totale rimane pesantissimo: oltre 200 ettari!

Il bilancio complessivo di questa revisione progettuale continuerà a rimane negativo, con la sua reiterata devastazione ambientale e sociale, con il pedaggio sull’autostrada Roma-Latina che rimarrà pesante per le tasche dei pendolari, con la sua inutilità certa, visto che l’imbuto d’ingresso a Roma rimarrà e le file interminabili continueranno inesorabilmente, l’impatto del viadotto tra Tor de Cenci e A91 manterrà tutta la sua nocività dell’inquinamento atmosferico e acustico per non parlare degli espropri delle abitazioni, delle attività commerciali e agricole.

Non è stato preso in considerazione dal Ministero, il nostro Project Review Alternativo che contiene l’adeguamento in sicurezza di TUTTA la Via Pontina, l’intermodalità con la costruzione della linea di treno-tram, il potenziamento di tutta la rete ferroviaria pontina e il rilancio del trasporto merci su ferro.

Chi vuole difendere la nostra terra dalla rinnovata devastazione che si preannuncia, si può unire ai nostri Comitati NOcorridoio/NObretella che fin da subito rilanciano l’opposizione sociale a questa inutile opera.

La seconda metà del 2022 si preannuncia con una rinnovata eco-resistenza, che faremo con tutti i mezzi a nostra disposizione, contro questa opera i cui beneficiari saranno solo e sempre i rapaci prenditori privati che si accaparreranno miliardi di euro pubblici, con il sostegno dei soliti politicanti, Zingaretti&C. in primis!

*Portavoce Nodi Territoriali Comitato NO Corridoio Roma-Latina

Conferenza Pubblica del 9 Aprile 2022 a Latina e annuncite devastante.

COMUNICATO STAMPA

Oggetto: Conferenza Pubblica del 9 Aprile 2022 a Latina e annuncite devastante.

Mentre continuano gli annunci di ventennale memoria, l’adeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina segna il passo! Perfino i 137 milioni di euro per i lavori sono di “riqualificazione e potenziamento”, sostanzialmente una grande “romanella”. Difatti, non si costruiranno le corsie di sicurezza, nessun intervento per mettere a norma di legge le corsie di camminamento, di sorpasso e gli spartitraffico, nessuna eliminazione degli incroci e inserimenti a raso, le curve dove la visuale libera è precaria!

Nonostante la liquidazione la Spa Autostrade del Lazio, nonostante le sentenze del Consiglio di Stato e dell’Avvocatura dello Stato, Zingaretti a sorpresa ha annunciato la ripartenza dell’iter della Cisterna-Valmontone con un vertice in Prefettura che si terrà il 30 aprile, per stabilire la road map e dell’autostrada Roma-Latina con gli espropri che verranno eseguiti entro fine agosto c.a.

Dopo la presa di posizione dell’on. Morassut (V.Capogruppo PD alla Camera) opposta a quella di Zingaretti: “un adeguamento ed una messa in sicurezza della Pontina, per renderla più scorrevole, più veloce ma anche più sicura, con illuminazione e corsie d’emergenza.” Pensavamo di correggere “solo” la sua proposta di dove stornare i fondi stanziati dal Cipe, ovviamente sull’adeguamento in sicurezza della Pontina.

Per questi motivi e per rilanciare le proposte alternative e di buonsenso dei Comitati NOcorridoio/NObretella, abbiamo organizzato una Conferenza Pubblica a Latina presso il Circolo Cittadino in Piazza del Popolo,2 (vedi locandina allegata).

8 Aprile 2022

A cura dei Nodi Territoriali dei Comitato No corridoio Roma-Latina e No bretella Cisterna-Valmontone

UNA LIQUIDAZIONE, TRA COSTI & TRASPARENZA!

 

Di Gualtiero Alunni*

Il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, retto da Giovannini, conseguentemente al decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito in legge 9 novembre 2021, n. 156, ha sciolto e messo in liquidazione la Spa Autostrade del Lazio, poiché non ha provveduto a concludere, con un provvedimento di aggiudicazione, le procedure di gara per l’affidamento della Roma-Latina. E’ stato nominato un commissario liquidatore nella persona dell’avvocato Nicola Maione.

Facciamo due conti?

Per la Roma-Latina, sono stati spesi oltre 100 milioni di euro senza aver posato neanche la prima pietra. Difatti, sono partite le inchieste della Corte dei conti, della Commissione Europea e dell’Autorità di vigilanza sui Lavori Pubblici. Un pasticcio, iniziato nel 2004 dall’allora governatore della Regione Lazio Francesco Storace e proseguito dalle amministrazioni successive. Solo 45 milioni sono stati pagati dalla Regione per i tre progetti presentati, per non parlare dell’accavallarsi di due società nell’affare, prima l’Arcea Lazio Spa sostituita poi dalla Autostrade del Lazio, con il mantenimento dei rispettivi CdA. I vari Consigli di Amministrazione di Autostrade del Lazio, che si sono succeduti dal 2008 ad oggi si sono intascati in media 200mila euro/anno, senza fare nulla! Per non parlare di quelli dell’ARCEA Lazio SpA dal 2004 al 2014, fatta rimanere in vita nonostante la nascita nel 2008 della Soc. Autostrade del Lazio.

Tra il 2015 e il 2017, i giudici della Corte dei Conti non hanno avuto dubbi sul danno erariale di quasi 20 milioni di euro, prodotto con la gestione della progettazione della strada ai tempi della presidenza di Francesco Storace. Nel frattempo è arrivata la prescrizione e a pagare perfino con lo sconto (430mila euro invece di 600mila euro) sarà solo l’ex funzionario della Regione Lazio, De Filippis. Gli altri undici, tra cui lo stesso Storace e l’assessore Gargano nessuno ha mai risarcito lo Stato.

Dopo la costituzione della Soc Autostrade del Lazio, i soci privati della Soc Arcea Lazio, il Consorzio 2050 ricorrono all’arbitrato contro la Regione Lazio. Il collegio arbitrale “accerta e dichiara il diritto del Consorzio 2050 “a vedersi corrisposto l’importo di 41.025.139,19 euro e, condanna la Regione Lazio, a pagare la somma suddetta, oltre agli interessi legali e la rivalutazione monetaria dalla data della domanda e fino alla sottoscrizione del presente lodo, nonché agli interessi legali sulla somma complessivamente risultante”.

La questione etica e di trasparenza

Nel 2015 la “Dama Nera”, Antonella Accroglianò, viene arrestata. Era la quarta direttrice centrale aggiunta, ufficialmente addetta a tutti gli affari amministrativi: una marea di pratiche molto sostanziose dell’Anas, prima stazione appaltante d’Italia. Era dedita al disbrigo delle tangenti, secondo le accuse circostanziate e pesanti che gli hanno rivolto gli inquirenti. Fino ad allora era anche Consigliere d’Amministrazione e responsabile trasparenza di Autostrade del Lazio Spa.

Nel 2017 la professoressa di matematica, Angela Ricci (designata da Zingaretti, Regione Lazio), moglie del Presidente della sezione del Consiglio di Stato che segue i ricorsi delle società coinvolte nella procedura di gara per l’assegnazione dell’appalto, viene nominata nel CdA di Autostrade del Lazio SpA. Denunciata l’incompatibilità, l’anno seguente darà le dimissioni.

Nel 2020 l’avvocato Giovanni Galoppi viene nominato da Zingaretti come Presidente del CdA di Autostrade del Lazio. Il giorno prima della delibera il suo nome è finito nelle carte di un’operazione antimafia, intercettato mentre era al telefono con il principale indagato.

Il nostro movimento è cosciente che il Governo Draghi tenterà di far ripartire l’iter per l’inutile grande opera imposta e devastante. Per questo rimaniamo vigili e rilanciamo le nostre proposte alternative e di buonsenso.

20 Febbraio 2022

  • Portavoce Nodi Territoriali del Comitato No Corridoio Roma-Latina

LE ADESIONI DEI CANDIDATI ALL’APPELLO NOCORRIDOIO/NOBRETELLA!

AL MUNICIPIO IX DI ROMA

Carla Canale – candidata a presidente del IX Municipio di Roma del M5S

Massimo Sabatini – candidato a presidente del IX Municipio di Roma di “Roma mi riguarda”

Alessandra Cristicchi – candidata del M5S a consigliere del IX Municipio di Roma

Letizia Misso – candidata del M5S a consigliere del IX Municipio di Roma

Daniele Bischetti – candidato del M5S a consigliere del IX Municipio di Roma

Candidati Lista Civica per Virginia Raggi del IX Municipio di Roma: Lorella Seri, Andrea Di Stefano, Sandro Boccia, Simona Ceci, Cristina Cicione, Luca Costanza, Gino Cultrera, Lamberto Damiani, Francesco Frioli, Emilia Galiani, Alessandra Guarnaccia, Maela Lenci, Vincenzo Leuter, Mario Narcisi, Giuseppe Passari, Jessica Piersanti, Ileana Pulito, Paola Certomà.

Fabio Ecca – candidato consigliere PD al IX Municipio di Roma

Danilo Borrelli – candidato consigliere Sinistra Civica Ecologista al IX Municipio di Roma

Paolo Patriarca – candidato consigliere di Europa Verde Ecologista al IX e X Municipio di Roma

AL COMUNE DI ROMA

Elisabetta Canitano – candidata Potere al Popolo a sindaco di Roma

Paolo Berdini – candidato “Roma mi riguarda” a sindaco di Roma

Cristina Cirillo – candidata PCI a sindaco di Roma

Nando Bonessio – candidato di Europa Verde Ecologista al Consiglio Comunale di Roma

Stefano Caroselli – candidato di Sinistra Civica Ecologista al Consiglio Comunale di Roma

Marco Cerisola – candidato del M5S a consigliere al IX Municipio di Roma e al consiglio Comunale di Roma

Vincenzo Maisano – candidato del M5S al consiglio Comunale di Roma

Anja Priska Dahm – candidata della Lista Civica per Virginia Raggi al Consiglio Comunale di Roma

Domenico Calderoni – candidato di Potere al Popolo al Consiglio Comunale di Roma

Marco Cimaglia  – candidato di Europa Verde Ecologista al Consiglio Comunale di Roma ed al Municipio IX di Roma
Maurizio Carrozzi – candidato di Sinistra Civica Ecologista al Consiglio Comunale di Roma
Roberto Di Palma – candidato del M5S al consiglio Comunale di Roma
Anna Fumagalli – candidata del M5S al consiglio Comunale di Roma
Sergio Cararo – candidato di Potere al Popolo al Consiglio Comunale di Roma

ALTRI MUNICIPI DI ROMA

Maria Vittoria Molinari – candidata di Potere al Popolo a Presidente del VI Municipio di Roma

Francesca Perri – candidata di Potere al Popolo a Presidente del XII Municipio di Roma

Bruno Leonarduzzi – candidato di Potere al Popolo a Presidente del X Municipio di Roma

AL COMUNE DI LATINA

Gianluca Bono – candidato M5S a Sindaco di Latina

Sergio Sciaudone – candidato di “Solidarietà Sociale” a sindaco di Latina

Vinicio Sperati – candidato del M5S a consigliere comunale di Latina

Fabio D’Achille – candidato di “Latina Bene Comune” a consigliere comunale di Latina

Giancarlo Luciani – candidato di “Latina Bene Comune” a consigliere comunale di Latina

Luca Pietrolucci – candidato del M5S a consigliere comunale di Latina

Vincenzo Perna – candidato del M5S a consigliere comunale di Latina

APPELLO AI CANDIDATI CONTRO L’AUTOSTRADA/BRETELLA!

APPELLO DEI CANDIDATI SINDACI E CONSIGLIERI ALLE ELEZIONI DEL 3-4 OTTOBRE 2021 PER IL NO ALLA ROMA-LATINA E ALLA BRETELLA CISTERNA VALMONTONE

I seguenti firmatari esprimono la loro contrarietà e si impegnano per il ritiro dell’inutile, devastante, costoso progetto dell’autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone.

Chiedono

  • Di stornare le risorse economiche pubbliche di 468 mln già stanziati, su un totale di 2.728 mln di euro di costo totale, per l’adeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina, da Roma a Terracina;
  • la ricucitura e l’ottimizzazione di tutta la rete stradale interprovinciale, la rigenerazione e il potenziamento della rete ferroviaria regionale per i pendolari e per le merci, come la Roma-Nettuno, la Roma-Velletri e la Roma-Latina-Formia-Napoli, le autostrade del mare.

Sostengono

  • l’intermodalità su ferro, con la costruzione della linea di treno-tram (metropolitana leggera) Roma-Latina complanare alla Via Pontina, come unica azione efficace per la riduzione delle file interminabili e dei flussi di auto private.

Sono

  • per la tutela ambientale della Riserva Naturale di Decima-Malafede, del lago di Giulianello, della Riserva statale del litorale romano e della vocazione agricola dell’agro romano e pontino;
  • per la difesa delle aziende agricole che rischiano la chiusura, di cui la maggior parte a coltivazione biologica, e il conseguente mantenimento dei livelli occupazionali che sarebbe compromesso, perché tutto questo – ambiente e lavoro – verrebbe gravemente danneggiato o distrutto da questa inutile grande opera.
  • N.B.: per aderire scrivere a nocorridoio@tiscali.it.

Autostrada Roma-Latina – revoca ridicola!

Dietro l’ennesimo teatrino di quella ignobile storia infinita chiamata autostrada Roma-Latina e bretella Cisterna-Valmontone, si celano i soliti giochetti della politichetta al servizio dei rapaci interessi privati.

Gli ultimi venti anni sono trascorsi con tutti i governi e tutte le Giunte Regionali che tra progetti, varianti, scandali pur di costruire questa grande opera inutile miliardaria, hanno sacrificato la Via Pontina lasciandola nel degrado e nell’insicurezza. Incuranti degli oltre 600 pendolari morti per incidenti e le altre centinaia di feriti e di invalidi.

Venti anni di spot e di bugie diffuse a mani basse per imbrogliare le nostre comunità: dai “cinquantamila posti di lavoro” alla “super pontina o nuova pontina”, ad “un’opera strategica e di sviluppo”, all’”uscita dall’isolamento di Latina e alla sua sovrapposizione sul tracciato della Pontina”.

Dopo la disastrosa (non) gestione della Via Pontina da parte della Regione e di Astral, che ha peggiorato la situazione, solo il recente ritorno alla gestione statale con Anas ha segnato una migliore manutenzione ordinaria. Tra i soldi spesi prima (sostanzialmente buttati) più quelli di adesso di 137 milioni di euro, è stata superata la soglia totale dei 200 milioni di euro, ribadiamo, per la sola manutenzione ordinaria, che resta drammaticamente insufficiente.

Tutto ciò non ha nulla a che vedere con l’adeguamento in sicurezza che abbiamo chiesto da sempre come unica soluzione definitiva e necessaria: costruzione delle corsie d’emergenza, due corsie per senso di marcia per tutta la lunghezza della Pontina fino a Terracina, adattamento della larghezza delle corsie, dello spartitraffico a norma di legge e dei raggi di curvatura dove la visuale libera è precaria, oltre al rifacimento del fondo stradale.

Torniamo al teatrino.

Il progetto del corridoio integrato intermodale (solo nel titolo senza mai nessun progetto in tal senso) Roma-Latina e bretella Cisterna-Valmontone il 3 gennaio 2014 viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Parte l’iter per la gara e l’opera viene assegnata al Consorzio Sis, ma viene impugnata dal competitor Salini Impregilo oggi Webuild, prima al Tar e poi al Consiglio di Stato. La sentenza del 2018, impone di correggere (rifare) il bando di gara e conseguentemente rimandare le lettere d’invito.

Nel frattempo sono cambiati tre governi, tutti con il M5S al suo interno. Alla Regione c’è sempre Zingaretti (PD) grande sponsor della autostrada/bretella e negli ultimi mesi il M5S è entrato in Giunta.

L’approvazione del 17 Dicembre 2020 del Project Review ha comportato piccole e risibili modifiche sul tracciato dell’autostrada Roma-Latina e ha però separato quest’ultima dalla bretella Cisterna-Valmontone, che verrà costruita in house con la nomina del Commissario Mallamò, AD della Astral, che avrà carta bianca nello scavalcare le leggi e le norme, in particolare il nuovo Codice degli appalti, conseguentemente al Decreto Semplificazioni.

Dalla revoca del vecchio progetto, emergeranno quindi le sue fotocopie separate, ma avranno lo stesso mostruoso impatto sociale, ambientale e agricolo. La stessa inutilità per i pendolari. Insomma la devastazione 2.0!

Una domanda ci sorge spontanea: il Consorzio Sis e la Webuild staranno a guardare o si sono messe d’accordo sottobanco per spartirsi la torta? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca (cit.).

I nostri comitati non si sono mai arresi e non intendono farlo ora. Resisteremo fino al ritiro del progetto e alla approvazione delle nostre proposte alternative, che giacciono sul tavolo della Regione Lazio e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (un nome che è tutto un programma!), mentre stiamo elaborando la possibilità di rivolgerci alla Commissione Europea in merito alla compatibilità di questi progetti autostradali con il libro bianco della mobilità. Intanto sollecitiamo, tra gli altri, un intervento ad hoc di contrarietà, visto l’impatto negativo, della neo Assessora del M5 alla Transizione Ecologica della giunta regionale del Lazio.

12 Giugno 2021

Comunicato a cura dei Comitati No Corridoio Roma-Latina e No bretella Cisterna-Valmontone

Il M5S nella Giunta Zingaretti, sacrificata la contrarietà all’autostrada/bretella?

–> COMUNICATO CONGIUNTO
Comitati NOcorridoio/NObretella
Il M5S CON L’INGRESSO NELLA GIUNTA ZINGARETTI HA SACRIFICATO LA BATTAGLIA CONTRO L’AUTOSTRADA ROMA LATINA E LA BRETELLA CISTERNA VALMONTONE?
Con la nomina di due assessore del M5S, Lombardi e Corrado, nella giunta Zingaretti alla Regione Lazio, considerato che non abbiamo letto nulla in riferimento alla più grande devastazione autostradale del Lazio, i Comitati No Corridoio/No Bretella, nel rispetto della autonomia dei reciproci ruoli e delle reciproche esigenze tra i nostri Comitati e il M5S, esprimono la loro preoccupazione perché, ad oggi, la richiesta del ritiro del progetto di queste due grandi inutili opere non è rientrata tra le precondizioni del programma, che M5S e PD hanno sottoscritto.
Il PD, alla guida della nostra Regione, è da sempre colpevolmente sostenitore sia della Roma Latina che della Cisterna Valmontone nonché, per questo, anche al servizio degli interessi dei soliti devastatori del nostro territorio ed ha quindi palesemente tutto l’interesse a tacitare il M5S che invece, dall’opposizione, si è sempre schierato con i cittadini per l’adeguamento in sicurezza di tutta la Pontina e per l’intermodalità su ferro. Dimenticare oltre venti anni di lotte, e accontentarsi forse di piccole operazioni di restyling in nome della “governabilità”, ovviamente non impedirebbe alle migliaia di cittadini, che sostengono i nostri Comitati, di tornare sulle barricate che non sono mai state realmente smontate.
12 Marzo 2021

LETTERA ALL’ON. GRAZIANO DELRIO e ALL’AVVENIRE

LETTERA ALL’ON. GRAZIANO DELRIO e ALL’AVVENIRE
Buongiorno, siamo del Comitato No Corridoio contro l’autostrada a pedaggio Roma Latina e del Comitato No Bretella Cisterna Valmontone. Sosteniamo la cura del ferro a partire dal potenziamento delle attuali linee ferroviarie Roma-Latina-Formia, e il raddoppio della Velletri-Ciampino e della Nettuno-Campoleone, che sono ancora ad un solo binario, e proponiamo contestualmente il nostro progetto alternativo della metropolitana leggera da Roma a Latina, complanare alla Pontina, strada tra le più pericolose con circa 600 morti per incidenti stradali che deve essere messa subito in sicurezza fino a Terracina. Abbiamo appena letto la sua intervista a L’Avvenire dove afferma, tra l’altro, “Sarà il governo dell’ecologia integrale. Con trasporti migliori” e ancora “Dico solo che noi tutti dobbiamo fare le cose che servono alle persone. E quindi i treni regionali, i treni per i pendolari. Giovannini avrà una grande attenzione a che ogni progetto abbia il segno della sostenibilità, questa è una garanzia.” Se da un lato siamo piacevolmente colpiti dalle sue affermazioni, che coincidono con le nostre ragioni per le quali ci opponiamo a questa inutile Grande Opera da un paio di decenni (insieme alla bretella Cisterna Valmontone), che distruggerà aziende agricole di terza generazione con le loro produzioni di pregio, e contestuale perdita di migliaia di posti di lavoro nel settore, ci divide ancora l’operatività di tale apprezzabile convergenza: noi riteniamo che il progetto di questa autostrada, mai stato tra l’altro intermodale se non nel nome, sia completamente inutile per i pendolari perché non ne garantisce la sicurezza, come avverrebbe invece viaggiare su rotaia, mentre lei probabilmente ancora lo sostiene. Oppure siamo di fronte ad un suo ripensamento in tal senso? Come diciamo sempre, il nostro Comitato non ha governi amici ne li ha mai avuti, ma sono nostri amici, e per questo sono i benvenuti, tutti coloro che, per il loro ruolo, possono condividere la nostra vertenza. Per questo le chiediamo gentilmente la disponibilità ad incontrarci perché la difesa dell’ambiente e la sicurezza dei pendolari, sembra ci stiano reciprocamente a cuore. In privato le lasciamo i nostri contatti e, qualora volesse, le saremmo grati se intanto volesse aprire un confronto già in questa sua pagina FB. Con cordialità.
19 Febbraio 2021
Comitato No Corridoio Roma Latina per la Metropolitana Leggera
Comitato No alla Bretella Cisterna Valmontone