“Incontro” del Portavoce Alunni con Ranucci

Comunicato Stampa
Oggetto: incontro con Sigfrido Ranucci sul servizio non mandato in onda il 9 Giugno 2024.
Il giorno 8 Agosto 2024 a “Velletri Libres”, prima della conferenza di presentazione del suo libro “La Scelta”, il portavoce dei Nodi Territoriali del Comitato contro l’autostrada Roma-Latina, Gualtiero Alunni, ha avuto l’opportunità d’incontrare Sigfrido Ranucci conduttore di Report. Nel breve scambio di opinioni, di cui lo ringraziamo per la disponibilità, Gualtiero Alunni, ha potuto illustrare l’importanza della visibilità sui media della vertenza, in primis la sicurezza dei pendolari della Via Pontina e lo sperpero del denaro pubblico per un’opera inutile e devastante. Sigfrido Ranucci ci ha spiegato le esigenze di costruzione della trasmissione, che ci hanno penalizzato non intenzionalmente. Ha affermato che con la nuova stagione di Report darà nuovamente spazio al tema della sicurezza stradale, confidando con l’occasione di poter mandare in onda anche il nostro servizio, attualmente rimasto in un cassetto. Nel corso della conversazione è stata ricordata anche la contrarietà alla super strada bretella Cisterna-Valmontone. inoltre, abbiamo potuto verificare un’attenzione particolare alla pericolosità della Pontina, da parte di Sigfrido Ranucci, anche per motivi personali e questo ci aiuta ad essere ottimisti.
A cura dei Comitati No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera e No bretella Cisterna-Valmontone
10 Agosto 2024

Ranucci & C. censori!

LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO, CONTANO I FATTI!
FU TAGLIO DEL SERVIZIO E CENSURA!
Il 9/6/24 il servizio di Report sulla sicurezza stradale, venne tagliato di mezz’ora e a farne le spese fu la parte sulla sicurezza della Via Pontina Killer e della devastante autostrada a pedaggio Roma-Latina.
Di seguito i commenti seguiti ad un post del Ranucci, dove il nostro Portavoce si era inserito:
Gualtiero Alunni: “Abbia il coraggio almeno di giustificare perché servizi fatti e mai mandati in onda. Ne va della sua etica e professionalità! Un es.: sicurezza della Via Pontina Killer, che ha ul triste primato di incidenti stradali mortali e della devastante e impattante autostrada a pedaggio Roma-Latina!”
Sigfrido Ranucci: “Gualtiero Alunni mi spiace che continua a postare dei contenuti che non corrispondono a vero. Non esiste alcun servizio sulla Pontina non andato in onda. Come noto Report è composto da una squadra di giornalisti indipendenti che non hanno timore di raccontare i fatti”.
GRAVE: Dopo essere stato costretto a chiedere conto della censura, il ranucci ha BANNATO il nostro Portavoce Alunni!
Questo il post del 29/4/24, del giornalista con cui abbiamo fatto il servizio: ” Buonasera. la chiamo domani in mattinata per i dettagli delle riprese del 1 maggio sulla Pontina. Un cordiale saluto. Ciccolella – Report”.
2 Luglio 2024
A cura del Comitato No Corridoio Roma-Latina

VERSO UN 2024 SEMPRE PIU’ ECO-RESISTENTE!

Con il primo volantino del 2002 AUGURIAMO a tutte/i un 2024
ECO-RESISTENTE !💚💚💚
Domani entriamo nel 22° anno di eco-resistenza contro la devastazione della nostra terra dell’autostrada a pedaggio Roma-Latina. Abbiamo fino ad oggi, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, evitato l’apertura del cantiere. Abbiamo un groppo in gola, considerato i tanti incidenti mortali che non abbiamo potuto evitare perché tutte le Giunte Regionali e tutti i Governi hanno sostenuto servizievolmente SOLO l’inutile e costosa grande opera. NOI continueremo in maniera autonoma e indipendente a mobilitare i nostri Nodi Territoriali per l’adeguamento in sicurezza di TUTTA la Via Pontina, l’intermodalità ferroviaria e il rilancio del trasporto merci su ferro.
Ci auguriamo che con il nuovo anno 2024 si possa scrivere la parola fine a questa drammatica situazione e venga ritirato una volta per tutte il progetto autostradale. SARA DURA, MA NON UN PASSO INDIETRO!✌️💪
Gualtiero Alunni
Portavoce Nodi Territoriali del Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera

FERMARE L’ITER DELLA COSTRUZIONE DELLA ROMA-LATINA E’ UN OBBLIGO ETICO!

 

COMUNICATO STAMPA

Un  promemoria delle nefandezze e degli sperperi, per costruire l’autostrada Roma-Latina

Zingaretti e Storace

Per la Roma-Latina, sono stati spesi oltre 100 milioni di euro senza aver posato neanche la prima pietra. Difatti, negli anni, sono partite le inchieste della Corte dei conti, della Commissione Europea e dell’Autorità di vigilanza sui Lavori Pubblici. Un pasticcio, iniziato nel 2004 dall’allora governatore della Regione Lazio Francesco Storace e proseguito dalle amministrazioni successive. Solo 45 milioni sono stati pagati dalla Regione per i tre progetti presentati, per non parlare dell’accavallarsi di due società nell’affare, prima l’Arcea Lazio Spa sostituita poi dalla Autostrade del Lazio, con il mantenimento dei rispettivi CdA. I vari Consigli di Amministrazione di Autostrade del Lazio, che si sono succeduti dal 2008 ad oggi si sono intascati in media 200mila euro/anno, senza fare nulla! Per non parlare di quelli dell’ARCEA Lazio SpA dal 2004 al 2014, fatta rimanere in vita nonostante la nascita nel 2008 della Soc. Autostrade del Lazio.

Tra il 2015 e il 2017, i giudici della Corte dei Conti non hanno avuto dubbi sul danno erariale di quasi 20 milioni di euro, prodotto con la gestione della progettazione della strada ai tempi della presidenza di Francesco Storace. Nel frattempo è arrivata la prescrizione e a pagare perfino con lo sconto (430mila euro invece di 600mila euro) sarà solo l’ex funzionario della Regione Lazio, De Filippis. Gli altri undici, tra cui lo stesso Storace e l’assessore Gargano nessuno ha mai risarcito lo Stato.

Dopo la costituzione della Soc Autostrade del Lazio, i soci privati della Soc Arcea Lazio, il Consorzio 2050 ricorrono all’arbitrato contro la Regione Lazio. Il collegio arbitrale “accerta e dichiara il diritto del Consorzio 2050 “a vedersi corrisposto l’importo di 41.025.139,19 euro e, condanna la Regione Lazio, a pagare la somma suddetta, oltre agli interessi legali e la rivalutazione monetaria dalla data della domanda e fino alla sottoscrizione del presente lodo, nonché agli interessi legali sulla somma complessivamente risultante”.

Nel 2015 la “Dama Nera”, Antonella Accroglianò, viene arrestata. Era la quarta direttrice centrale aggiunta, ufficialmente addetta a tutti gli affari amministrativi: una marea di pratiche molto sostanziose dell’Anas, prima stazione appaltante d’Italia. Era dedita al disbrigo delle tangenti, secondo le accuse circostanziate e pesanti che gli hanno rivolto gli inquirenti. Fino ad allora era anche Consigliere d’Amministrazione e responsabile trasparenza di Autostrade del Lazio Spa.

Accroglianò Antonella

Nel 2017 la professoressa di matematica, Angela Ricci (designata da Zingaretti, Regione Lazio), moglie del Presidente della sezione del Consiglio di Stato che segue i ricorsi delle società coinvolte nella procedura di gara per l’assegnazione dell’appalto, viene nominata nel CdA di Autostrade del Lazio SpA. Denunciata l’incompatibilità, l’anno seguente darà le dimissioni.

Nel 2020 l’avvocato Giovanni Galoppi viene nominato da Zingaretti come Presidente del CdA di Autostrade del Lazio. Il giorno prima della delibera il suo nome è finito nelle carte di un’operazione antimafia, intercettato mentre era al telefono con il principale indagato.

Arriviamo all’indagine, avviata nella primavera del 2022, che ha portato all’emissione della misura degli arresti domiciliari per Tommaso Verdini, presidente della società Inver, figlio dell’ex parlamentare Denis Verdini molto vicino a Silvio Berlusconi e in seguito a Matteo Salvini, stretti legami con Antonio Angelucci (dal 2008 è stato eletto per quattro volte deputato per le legislature XVI, XVII, XVIII e XIX nelle liste de Il Popolo della Libertà, di Forza Italia e oggi con la Lega per Salvini premier), per due volte condannato in via definitiva per bancarotta nelle vicende del Credito cooperativo fiorentino e della Società toscana edizioni, anch’egli finito nel registro degli indagati e fratello della compagna del Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il leader della Lega.

Il gip afferma che “dalle indagini è emersa la sussistenza di un sistema corruttivo forte e stabile che ha portato ad una turbativa delle gare per importi milionari”. Per il giudice “gli indagati hanno operato con pubblici ufficiali e con i privati loro clienti mettendo a disposizione i loro rapporti stretti con pubblici ufficiali in posizioni apicali all’interno di Anas e delle strutture pubbliche, di volta in volta, coinvolte nelle procedure di interesse dei clienti”. Nell’ordinanza si afferma, inoltre, che le persone finite nel registro “erano in grado (anzi sono stati in grado) grazie ai loro ‘agganci politici e conoscenze all’interno di Anas’ e ad un sistema di scambio di reciproci favori, di avvantaggiare i propri clienti nell’aggiudicarsi gare”.

Nell’ordinanza, emerge, il nome del possibile sponsor della Inver di Verdini: si tratta del sottosegretario al Ministero dell’Economia della Lega, Federico Freni. Secondo l’ipotesi accusatoria, Verdini e Pileri sarebbero stati ricompensati in denaro dagli imprenditori favoriti, mentre i funzionari pubblici avrebbe agevolati i privati in cambio di avanzamenti di carriera. “C’è anche il fatto – spiega Verdini junior in una intercettazione – che con alcuni dirigenti stiamo cercando di fargli fare carriera”.

Tommaso Verdini, Denis Verdini, Matteo Salvini

Verdini farà menzione della Roma-Latina al sottosegretario della Lega: “Freni, il sottosegretario all’Economia, sabato o domenica l’ha chiamato (riferito a Domenico Petruzzelli, indagato come responsabile, nella sede centrale di Anas, della struttura Assetti infrastrutturale rete) e gli ha detto “lavoriamo insieme per la Latina-Roma, ti do una mano, ti aiuto a riprenderla”. Verdini e Pileri, secondo gli inquirenti, avrebbero cercato di contattare Freni per caldeggiare la nomina di Domenico Petruzzelli come Commissario Straordinario della Roma-Latina, tanto da organizzare incontri tra i medesimi Petruzzelli, ex amministratore di Autostrade del Lazio liquidata nel 2022 dal Ministero dei Trasporti, e Freni, e tra Petruzzelli e Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Per tutto questo, fermare l’iter della costruzione dell’inutile e costosa (oltre 1.820 milioni di euro!) autostrada a pedaggio Roma-Latina, una vera e propria gallina dalle uova d’oro per i soliti avvoltoi arraffatori di appalti pubblici, è un dovere etico e un obbligo di trasparenza istituzionale!

30 Dicembre 2023

A cura del Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera

Bretella e autostrada: un costo economico e socio-ambientale insopportabile

COMUNICATO STAMPA                                                                   28 Ottobre 2023

BRETELLA CISTERNA-VALMONTONE E AUTOSTRADA ROMA-LATINA: UN COSTO ECONOMICO E SOCIO-AMBIENTALE INSOPPORTABILE PER LE NOSTRE COMUNITA’

I comitati, che si oppongono da decenni, a queste inutili, devastanti e costose grandi opere, alla luce delle ultime novità dell’iter istituzionale per la realizzazione, riconfermano con la stessa convinzione di sempre le critiche al progetto e le ragioni delle proposte alternative.

Attualmente i costi, che sono stati annunciati come ridotti, in realtà si riferiscono ad un mero spacchettamento in tre parti – autostrada, bretella, opere complementari – dell’iniziale progetto intero, il cui costo totale è perfino superiore (stiamo parlando di 2.854mln/€ a fronte del precedente 2.728mln/€), da noi considerato un pesante fardello per le finanze pubbliche; tenendo presente che dai documenti portati in visione fino ad oggi, vi è una minima riduzione del consumo di suolo in rapporto al pesante progetto complessivo e manca anche il tratto A12-Tor de Cenci.

In particolare, sulla bretella Cisterna-Valmontone, sono purtroppo imminenti gli espropri (1.280 particelle per 5.000 proprietari) con indennizzi economici molto al di sotto del valore di mercato (per es. vigneto 3,04€/mq e uliveto 1,58€/mq), che si porteranno dietro inevitabilmente devastazione agricola, riduzione dei posti di lavoro e, per molti, cessazione della attività aziendale. La propaganda della simulazione aerea fornita dai progettisti non fa vedere le distese di coltivazioni che verranno abbattute. L’impatto sul bellissimo Lago di Giulianello rimane un colpo al cuore.

Per quanto riguarda l’autostrada Tor de Cenci-Borgo Piave abbiamo potuto vedere alcune diapositive e, nel tratto da Pomezia ad Aprilia, nelle intenzioni del Commissario di Governo, l’autostrada viene riportata sull’area di sedime della Pontina; sostanzialmente, fuori dalla Pontina rimarrebbero solo i due bypass di Pomezia e Aprilia. Allora ci chiediamo perché, come abbiamo da sempre richiesto, non adeguare in sicurezza la Pontina (TUTTA) facendola diventare una superstrada senza pedaggio? Abbiamo anche ascoltato, sempre dalla parte tecnica responsabile  del progetto, l’importanza del trasporto pubblico come completamento dell’ottimizzazione della viabilità, ma allora perché la nostra proposta “europea” dell’intermodalità con il ferro, le istituzioni politiche non la vogliono perseguire? Proprio il binomio sicurezza-intermodalità è l’unica via efficace per risolvere il problema: salvare vite umane ed eliminare le interminabili file per l’ingresso a Roma. Mentre con l’autostrada, nonostante i costi ingenti, il problema rimane invariato, beffando i pendolari.

Mentre la politica si ferma ai proclami per un sostegno unilaterale a queste due inutili grandi opere, il Commissario di Governo ha proposto ai Sindaci di convocare assemblee per invitare i cittadini. Purtroppo queste “assemblee” saranno meramente informative, visto che per essere decisionali, dovevano essere convocate quanto c’era solo un’idea progettuale, ma non quando il progetto è in fase esecutiva, come adesso. Da sempre, e parliamo di circa due decenni, abbiamo chiesto il dibattito pubblico per far  partecipare i/le cittadini/e alle decisioni che li riguardano, secondo la legge vigente del Codice degli Appalti.

Mentre le istituzioni politiche perseguono nel danno economico e ambientale, riconfermiamo l’attenzione dei nostri Comitati ai cittadini, ai pendolari, agli agricoltori e all’ambiente.

Per questo motivo abbiamo indetto due INCONTRI PUBBLICI il 30 Ottobre 2023 a Campoverde di Aprilia alle ore 18,00 presso l’Agriturismo “Pane e Vino” in Via Pane e Vino, 9 e il 3 Novembre 2023 a Cisterna di Latina alle ore v18,00 presso il ristorante “Il Capanno” in Via Mediana, 2.

A cura del Comitato No bretella Cisterna-Valmontone e del Comitato No corridoio Roma-Latina

Una bretella dalle uova d’oro per gli speculatori

UN COSTO INSOPPORTABILE PER LE NOSTRE COMUNITA’, L’ECONOMIA E L’AMBIENTE!
Il costo economico e socio-ambientale della bretella Cisterna-Valmontone:
– Consumo di suolo: un milione cento cinquantamila metri quadrati (1.150.000 mq)
– Costo iniziale: mille cento venti milioni di euro (1.120 mln di €)
– Costo a km: 32 mln di €
– Terreni sotto esproprio: 1.280 particelle per 5.000 proprietari
– Impatto pesante aziende agricole: 52 di eccellenza e biologiche
– Impatto ambientale: Lago di Giulianello, Via Francigena del Sud e Cammino della transumanza
NObretella/Nocorridoio!
21 Ottobre 2023

MANINE CORTE PER L’INDENNIZZO ESPROPRI TERRENI BRETELLA

LA MISERIA DELL’INDENIZZO PER LA DISTRUTTIVA BRETELLA CISTERNA-VALMONTONE!
Da BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO – N. 77 del 26/09/2023
Espropri 1° Decreto terreni siti nel Comune di Aprilia:
– Seminativo 1,52 €/mq
– Kiweto 2,92 €/mq
– Uliveto 1,58 €/mq
– Vigneto 3,04 €/mq
– Frutteto 2,92 €/mq
– Incolto 0,99 €/mq
* per le aree di cantiere l’indennizzo sarà di 1/12 del valore per ogni anno di occupazione.
20 Ottobre 2023

Iniziano gli espropri per la bretella Cisterna-Valmontone

L’ANTIPASTO INDIGESTO DEL 1° DECRETO ESPROPRI PARTICELLE CATASTALI COMUNE DI APRILIA PER LA DEVASTANTE BRETELLA CISTERNA-VALMONTONE.
– 412.926 mq. di vigneto, frutteto, seminativo, kiweto
– 5.906 mq. incolto
– 418.832 mq. Totali
*non sono compresi i terreni del Demanio dello Stato e del Comune di Aprilia.
18 Ottobre 2023

Una bretella mostruosa, costosa e impattante

                  COMUNICATO STAMPA

dei Comitati NO bretella Cisterna-Valmontone e NO corridoio Roma-Latina

Oggetto: UNA VERA E PROPRIA STRAGE!
Pur di fare un’opera inutile, politicanti e avvoltoi privati, incuranti dei danni e delle distruzioni irreparabili, continuano unilateralmente senza informare e attivare un percorso partecipativo democratico con le comunità territoriali che si trovano sul tracciato della superstrada bretella Cisterna-Valmontone.
Di seguito riportiamo i principali punti negativi dell’opera:
– 1.280 particelle (leggi terreni e fabbricati) per 5.000 proprietari espropriati
– Un danno alle decine di aziende agricole d’eccellenza e biologiche
– decine di maestranze agricole che rimarranno disoccupate
– un costo esorbitante raddoppiato: da 600 mln di euro a 1.120 mln di euro di costo iniziale per 32 mln di euro a km
– un impatto devastante sul meraviglioso lago di Giulianello monumento naturale della Regione Lazio, il Cammino della Transumanza e la Via Francigena del Sud.
Nei prossimi giorni si terranno assemblee con agricoltori e cittadini e con loro decideremo quale tipo di azioni eco-resistenti attuale. Coloro che sono sulle liste del 1° decreto Espropri (leggi Aprilia), potranno presentare ricorso al TAR del Lazio entro 60 giorni dalla notifica.
11 Ottobre 2023